Campania 2025: I Demitiani Decideranno Chi Vince le Regionali in Campania

La vera partita delle elezioni regionali campane del 23 e 24 novembre non si giocherà solo nei comizi, nei social e nei sondaggi. Il centro della scena è rappresentato da una rete di potere silenziosa ma decisiva: i demitiani, eredi politici e amministrativi di Ciriaco De Mita, la cui influenza sul territorio può ribaltare ogni previsione. Nel 2010 furono loro, abbandonando il centrosinistra e Bassolino, a spalancare le porte della vittoria a Caldoro. Cinque anni più tardi, invece, furono riassorbiti da Vincenzo De Luca, che poté contare sulla loro rete di dirigenti nelle Asl campane per consolidare il proprio potere e blindare il successo elettorale.



Oggi, la situazione appare altrettanto cruciale. Il candidato del centrosinistra parte con un vantaggio nei grandi centri e con il sostegno dei principali partiti tradizionali, ma la partita resta aperta. Il candidato del centrodestra dovrà fare i conti con la capacità dei demitiani di spostare consenso e mobilitare elettori, soprattutto nelle province strategiche come Salerno e Caserta e, pure la loro scelta potrebbe trasformare una vittoria apparente in un risultato incerto e ribaltare il quadro dei pronostici.
Naturalmente, il centrodestra potrebbe riconoscere la sconfitta a tavolino, presentando un candidato di bandiera che si bruci. Ce ne accorgeremo perché il nome verrebbe scelto a pochi giorni dal termine per presentare le candidature e a ridosso della campagna elettorale ufficiale. Quella ufficiosa è iniziata già da tempo. 

In Campania, dunque, le elezioni non si vincono solo con i manifesti o i comizi: si vincono attraverso le alleanze, le reti di potere locali e il controllo dei meccanismi che muovono il consenso sul territorio. I demitiani continuano a incarnare l’ago della bilancia, e la loro decisione potrebbe rivelarsi determinante per chi sarà il prossimo governatore della Regione.

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